Offida

Offida è una cittadina di origine antichissima. E’ stata fondata dai Pelasgi, fu abitata prima dai Piceni, poi dai Romani ed in seguito dai Longobardi. Visse il suo massimo splendore nel Medioevo e divenne libero comune nel sec. XIII. Ancora oggi la struttura di Offida è tipicamente medioevale. Fondata all’età della pietra teoria avallata dai numerosi resti archeologici rinvenuti nel territorio. In un periodo più prossimo, le origini di Offida sarebbero da attribuire ai piceni che la fondarono, i quali derivavano da un gruppo di giovani sabini.

Sull’origine del suo nome, diverse sono state le ipotesi proposte dagli studiosi nel corso el tempo:

OPPIDA (città fortificata)
OPHYS (parola greca che significherebbe serpente)
OPHIDA (colle opulento)
E’ considerato uno dei borghi più belli d’Italia. I suoi musei, le sue rue e il palazzo comunale con portico quattrocentesco e dipinti di Pietro Alemanno (1490) e Simone de Magistris (1590) gli conferiscono un fascino straordinario che conduce il visitatore in un viaggio a ritroso nel tempo in cui godere anche di tradizioni artigianali esclusive come la lavorazione del tombolo. Dotato di un fascino spettacolare è anche il Teatro Serpente Aureo di stile barocco con eleganti logge impreziosite da decorazioni dorate, 50 palchi disposti su 3 ordini e un’entrata adornata da quattro statue raffiguranti quattro muse. Edificata su uno sperone roccioso, si erge la suggestiva chiesa di Santa Maria della Rocca di stile romanico- gotico con tre absidi a struttura poligonale e pregevoli affreschi tre-quattrocenteschi. Dipinti, croci e reliquiari di pregio sono conservati nella chiesa di Sant’Agostino, in quella dei Santi Benedetto e Marco e nella collegiata nuova mentre la chiesa dell’Addolorata presenta un portico rinascimentale e un cornicione in terracotta, decorato con fregi del XV secolo.
Il centro storico è racchiuso all’interno delle Mura Castellane (sec. XII – XVI). L’ex ospedale civile apre l’itinerario turistico che prosegue per Corso Serpente Aureo e porta in Piazza del Popolo dominata dal Palazzo Comunale, risalente ai secoli XI-XII.

Tra le perle di Offida si ricordano inoltre: la Chiesa di S. Agostino (sec. XIV – XVIII) con l’annessa cappella del Miracolo Eucaristico, la Chiesa dell’Addolorata (sec. XV) in cui è custodita la bara del Cristo Morto, la Chiesa della Collegiata (sec. XVIII) che custodisce le reliquie del patrono della  cittadina, il Museo di Offida e il Convento delle Monache Benedettine con l’annessa Chiesa di San Marco. Nell’ex convento di San Francesco vi è anche l’Enoteca Regionale che merita una visita.

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